Padre Gianni e le sue opere

Attualmente Padre Gianni si trova nella zona Bar-Ghel, vicino alla località Ceoebet sempre in Sudan. In questo posto dovrà nascere un’altra scuola di arte e mestieri (muratura, falegnameria, meccanica, agricoltura) in favore dei giovani del Sud Sudan.

Ci scrive un amico, durante un viaggio in quelle zone:

La gente sta ritornando dai campi profughi dal Kenya e Uganda e si stabilisce dove c’è spazio. Non c’è niente in Sudan, tutto è importato dal vicino Kenya o Uganda, persino la valuta.
Perfino fino il petrolio, di cui il Sudan è produttore, è difficile alcuni bimbida trovare, se non a prezzi esorbitanti. La povertà la vedi dappertutto e la senti nella pelle. La situazione è quella di un paese appena uscito dalla guerra che cerca una sua identità ed un riscatto dopo anni di sopraffazioni da parte delle milizie arabe di Kartoum

…Sito dei missionari comboniani
…Comboni nel Sud Sudan

Un saluto a Padre Gianni

Padre Gianni torna nel suo amato Sud Sudan!
Come sempre con grande determinazione, coraggio e tanto amore, dolcezza e realismo, tornerà a guidare la comunità che lo ha accolto e ha beneficiato del suo intervento per tanti anni.
Lo saluteremo nella sala cinema del Patronato SS. Redentore del Duomo di Este, mercoledì 26 febbraio alle 21.
Siete tutti invitati alla serata in suo onore!

Concerto natalizio per Padre Gianni Girardi – Este, 11 gennaio 2014

A cavallo di queste feste di Natale la nostra attività concertistica è stata particolarmente intensa, e l’abbiamo sempre vissuta con un pensiero fisso ai nostri amici di Barghel, in Sud Sudan, per i quali devolviamo il più possibile del ricavato delle nostre attività.
Vogliamo per tanto chiudere questo ciclo di concerti natalizi con il più importante, in termini affettivi ed anche di location: saremo nella nostra natìa Este, nel Duomo di S. Tecla, ospiti della nostra stessa comunità e terremo una serata, a partire dalle 21.00, totalmente dedicata al nostro amico comboniano e alla sua tormentata comunità sudanese.
Vi aspettiamo tutti, e, stavolta, anche di più.
Sing we all Noel!!!

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Singing for Sudan